I manager di Luxottica, Risanamento e Credito Valtellinese entrano nella hit parade dei compensi 2009 delle società quotate. Andrea Guerra, amministratore delegato di Luxottica, ha ricevuto compensi lordi per poco più di due milioni di euro, in calo del 43% rispetto ai 3,5 milioni del 2008. Il gruppo ha realizzato un utile netto di 314,8 milioni di euro, in calo del 17%, ma ha deciso di pagare un dividendo in crescita del 59%, 35 centesimi per azione rispetto ai 22 dell'esercizio precedente. Oltre a questo stipendio, Guerra ha ricevuto anche 111.488 euro di benefici non monetari, come nel 2008. Inoltre ha compensi per la presenza nei consigli di amministrazione di Parmalat (61.700 euro) e Dea (35.000), la holding del gruppo De Agostini.

Il presidente e azionista di controllo del gruppo, Leonardo Del Vecchio, ha ricevuto una busta paga di 1,23 milioni lordi. I suoi compensi complessivi salgono a 1,44 milioni grazie ai gettoni per la presenza nei consigli di Generali e Beni Stabili. La busta paga più alta nel gruppo Luxottica è di un ex dirigente. Roberto Chemello, tuttora in consiglio di amministrazione, ha ricevuto 2,65 milioni lordi, di cui 2,57 milioni sono, spiega una nota nel bilancio «la quota relativa all'anno 2009 dell'indennità spettante in conformità agli accordi definiti in occasione della cessazione del rapporto di lavoro con Luxottica Group intervenuta nel 2008».

Nel gruppo immobiliare Risanamento che faceva capo a Luigi Zunino, travolto dai debiti e dalle perdite e ora in mano alle banche creditrici, in evidenza lo stipendio del nuovo presidente, l'avvocato e professore universitario Vincenzo Mariconda: un milione e 50 mila euro lordi per i cinque mesi e cinque giorni nella carica (è stato nominato il 27 luglio 2009). L'ex numero uno, Luigi Zunino, presidente e amministratore delegato fino al 20 luglio 2009, ha ricevuto compensi per 702.223 euro lordi. L'anno precedente si era auto-attribuito uno stipendio di 4,72 milioni lordi. Nello scorso esercizio Zunino ha ricevuto inoltre 49mila euro come gettone per la presenza nel consiglio di sorveglianza di Mediobanca per quattro mesi. Il gruppo Risanamento ha chiuso il bilancio 2009 con una perdita di competenza di 255,66 milioni a livello consolidato, superiore ai 213,7 milioni persi nel 2008, finendo con un capitale sottozero: il patrimonio netto consolidato era negativo per 58 milioni a fine 2009. Il direttore generale Oliviero Bonato ha ricevuto una busta paga di 558.756 euro (15mila euro in meno del 2008), mentre il nuovo direttore generale Davide Albertini Petroni, nominato il 6 agosto 2009, ha guadagnato 522.408 euro. Nel pay watch del Sole 24 Ore sale anche Claudio Calabi, nominato amministratore delegato di Risanamento il 16 novembre 2009 su decisione delle banche creditrici (il pool è guidato da Intesa Sanpaolo, Unicredit, Mps, Banco Popolare): Calabi ha ricevuto 160.462 euro per un mese e mezzo di lavoro. Sommati ai compensi pari a 944.400 euro ricevuti dal Sole 24 Ore (editore anche di questo sito internet), di cui è stato amministratore delegato fino al 14 dicembre 2009, l'anno scorso Calabi ha totalizzato guadagni per 1,105 milioni lordi. Il vicepresidente di Risanamento, Mario Massari, ha ricevuto 338.915 euro per quasi cinque mesi di incarico, è stato nominato il 3 agosto 2009.

Al Credito Valtellinese il direttore generale, Miro Fiordi, ha ricevuto 1,581 milioni lordi, il 12,9% in più rispetto al 2008 (1,4 milioni), stipendio invariato per il presidente, Giovanni De Censi, 1,4 milioni. I risultati della banca nel 2009 sono peggiorati rispetto al 2008, «che era stato il miglior esercizio nella storia» della banca, ha detto Fiordi nell'assemblea degli azionisti pochi giorni fa, che lo ha nominato amministratore delegato. Il dividendo è stato ridotto del 52% a 12 centesimi, rispetto ai 25 del bilancio 2008.

Gli stipendi dei manager
TABELLA / I manager più pagati del 2009
TABELLA / I manager più pagati nel 2008

 

Shopping24